Chi è il tutor dell’apprendimento
Il tutor dell’apprendimento è uno specialista che ha acquisito specifiche competenze metodologiche, didattiche e relazionali. È in grado di comprendere le diagnosi e valutare le competenze del bambino al fine di progettare un lavoro individualizzato seguendolo in modo strutturato e continuativo nel percorso scolastico.
Che cosa fa
Lo scopo del suo lavoro è di favorire i processi di apprendimento e la motivazione allo studio, oltre a presentare all’allievo gli strumenti compensativi più idonei a superare le sue difficoltà. Nello specifico, tende a lavorare sui punti di forza valorizzando le risorse individuali e promuovendo nell’allievo un significativo senso di padronanza e di controllo dei propri processi di apprendimento, oltre a rafforzare identità e autostima.
A chi si rivolge
Si rivolge a bambini con fragilità emotiva, scarsa autostima o sfiducia nelle proprie potenzialità che necessitano di accrescere motivazione, autonomia scolastica o semplicemente che desiderano apprendere un metodo di studio adeguato.
Ma anche a bambini con difficoltà scolastiche e disturbi evolutivi specifici quali: DSA e deficit del linguaggio, della coordinazione motoria, borderline cognitivo, ADHD ecc.
Che differenza c’è tra un tutor e un “aiuto compiti”
Il tutor dell’apprendimento NON è un “aiuto compiti”. Si tratta di due professioni totalmente differenti sia per le modalità di lavoro applicate che per gli obiettivi che perseguono.
L’aiuto compiti lavora su obiettivi a breve termine aiutando l’allievo nello svolgimento dei compiti assegnati e talvolta sostituendosi ad esso nell’esecuzione delle materie più difficili.
Il tutor lavora su obiettivi a lungo termine stimolando le capacità organizzative dell’allievo e favorendo la consapevolezza e l’autonomia del suo processo d’apprendimento.
L’aiuto compiti lavora su obiettivi a breve termine aiutando l’allievo nello svolgimento dei compiti assegnati e talvolta sostituendosi ad esso nell’esecuzione delle materie più difficili.
Il tutor lavora su obiettivi a lungo termine stimolando le capacità organizzative dell’allievo e favorendo la consapevolezza e l’autonomia del suo processo d’apprendimento.